Ogni anno il 6 gennaio la Chiesa cattolica celebra l’Epifania, il giorno in cui secondo i Vangeli Gesù Cristo si sarebbe mostrato in pubblico per la prima volta. Il termine viene dal greco e potrebbe essere tradotto come “manifestazione, rivelazione” del Signore, cioè di Gesù.
La celebrazione è attestata sin dal II secolo d. C., ma non commemora un unico evento: secondo la tradizione cristiana, ci sono stati vari eventi attraverso i quali Gesù ha mostrato agli uomini la sua natura divina. Per la chiesa cattolica e le confessioni protestanti, l’Epifania ricorda soprattutto la visita dei Magi (oggi conosciuti come Re Magi).
Nella tradizione cristiana i Magi sono alcuni saggi astrologi che, secondo il Vangelo di Matteo, seguendo «il suo astro» giunsero da Oriente per vedere il bambino Gesù, il «re dei Giudei» che era nato.

ORO,INCENSO E MIRRA
Oro, incenso e mirra: sono i doni che tradizionalmente i Re Magi avrebbero portato a Gesù nel giorno dell’Epifania. Ma cos’è la mirra? E a cosa serve? La mirra è una gommaresina aromatica, dal sapore amaro e dal colore variabile.
Anticamente la mirra era una sostanza commerciata come bene raro e prezioso (oggi invece ha poco valore) e i suoi usi primari rientravano negli ambiti della cosmesi e della profumeria, sia in ambito civile che religioso: era utilizzata per produrre profumi, oli, trucchi, medicinali; veniva a volte aggiunta al vino e veniva utilizzata anche nelle pratiche di inumazione e imbalsamazione dei cadaveri.