con la presente vogliamo portare alla sua attenzione una nota recentemente diffusa dal Comitato regionale per le comunicazioni e dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.

In tale nota, per il tramite dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, i dirigenti sono invitati a tenere in debita considerazione i riferimenti legislativi da rispettare per poter pubblicare in rete immagini di minori, in ragione della prassi sempre più diffusa di caricare foto ritraenti i volti scoperti di bambini e ragazzi sui siti web istituzionali.

Le immagini rientrano infatti tra i dati personali, la cui pubblicazione è soggetta a regole particolarmente stringenti quando in esse sono presenti dei minori

Le preoccupazioni sopra esposte sono a maggior ragione estendibili al personale scolastico, perché postare foto e video di diversi momenti della vita dei minori, magari accompagnati da ulteriori informazioni (come nome, età, ecc.), contribuisce a definire la loro immagine e reputazione online.

I ragazzi, inoltre, potrebbero non essere contenti di ritrovare loro fotografie a disposizione di tutti, o non essere d’accordo con l’immagine di sé che si sta costruendo. 

Alla luce di questo quadro, come già suggerito dallo stesso Garante all’interno del suo documento di indirizzo “La scuola a prova di privacy”, in caso di caricamento online di contenuti ritraenti minori sarebbe opportuno adottare degli accorgimenti in fase di pubblicazione delle foto, quali ad esempio il rendere irriconoscibile il viso del soggetto, coprirlo con una emoticon, oppure ancora limitare le impostazioni di visibilità delle immagini sui social network.

L’adozione di questi accorgimenti riguarda in prima persona anche i genitori dei minori, nel momento in cui condividono online le foto dei loro figli (“sharenting”).