Dal 15 al 19 febbraio sono state svolte nel nostro istituto diverse attività riguardanti lo sport, differenziate per classi parallele e una giornata di attività in comune per tutte le classi del Tempo prolungato.

Giovedì 15 Febbraio le classi prime e seconde sono andate in Auditorium per conoscere ed ascoltare l’arbitro di pallavolo di serie A, Umberto Zanussi.  Ha parlato del suo lavoro e della passione per lo sport. Non fa l’arbitro per soldi, ma solo per passione. Fa questo lavoro da ben 28 anni; aveva iniziato il percorso di formazione con sua moglie, ma lei aveva dovuto lasciare a causa degli impegni di lavoro.

Abbiamo scoperto che non esistono solo i cartellini per ammonizioni ed espulsioni, ma anche il cartellino verde per premiare l’onestà dei giocatori che dichiarano un’infrazione da loro commessa.

Nella seconda parte della giornata gli alunni delle classi prime abbiamo avuto un incontro on line con proiezioni interattive di cultura motoria e proiezioni di video esclusivi del CIO -Comitato internazionale olimpico e paralimpico e della Fondazione Milano – Cortina 2026. Abbiamo avuto l’opportunità di fare domande a operatori del Cio e ad un campione olimpico.

Gli alunni delle classi seconde hanno invece incontrato gli operatori del SUEM, che hanno fornito molte informazioni sul proprio lavoro, ma soprattutto hanno insegnato e fatto provare a tutti i ragazzi il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore.

Venerdì 16 febbraio le classi seconde hanno trascorso una giornata indimenticabile: in palestra per l’intera mattinata si sono sfidate in un torneo di pallavolo. Per  noi ragazzi l’obiettivo era giocare, divertendoci, per arrivare a un buon risultato. L’insegnamento che ci ha dato questo sport è stato il gioco di squadra. Il torneo è stato vinto dalla classe 2D, mentre la 2G ha ricevuto la coppa per il fair play.

Sabato 17 Febbraio, invece,  tutte le classi del prolungato sono andate in palestra per fare diverse attività: abbiamo giocato a pallavolo da seduti, abbiamo tirato i rigori da bendati con anche il portiere bendato e la palla aveva il sonaglio; abbiamo giocato bendati con dei conetti e, camminando a quattro zampe, dovevano trovare i sonagli sotto i conetti. Era una simulazione di torneo paralimpico, diviso in squadre composte da ragazzi delle diverse classi: c’erano le volpi, le papere, i quadrifogli, i fiori e i cuori.

Lunedì 19 le classi prime hanno partecipato al torneo di palla rilanciata: la 1 F è arrivata prima e la 1B seconda, ma il vero protagonista della giornata è stato comunque il gioco di squadra

Anche per le classi terze sono state organizzate molte attività:

Giovedì 15 febbraio le sei classi terze del nostro istituto si sono sfidate in due diversi tornei: calcio e dodgeball.

Per arbitrare le partite di calcio c’erano due allenatori del Calcio Casale. Alle fine si sono disputate la finale primo e secondo posto e quella per il terzo e il quarto posto che hanno decretato la seguente classifica:

1° 3^C
2° 3^F
3° 3^E
4° 3^D
5° 3^B
6° 3^A

Dopo una pausa per la merenda abbiamo iniziato il torneo di dodgeball che purtroppo non siamo riusciti a finire.

Questa giornata è stata molto bella perchè oltre a esserci divertiti un mondo e oltre ad aver tifato, gridato, cantato e riso molto, si è vista molto l’unità e l’amicizia che abbiamo tra studenti anche di classi diverse.

Venerdì 16 tutte le classi terze sono andate in Auditorium per incontrare due giocatori del Treviso Basket. Erano due ragazzi che ci hanno raccontato la loro esperienza in serie A, nella nazionale e in generale la vita da sportivi; ci hanno raccontato anche i problemi che hanno avuto con la scuola e tutti i sacrifici che hanno fatto per arrivare dove sono ora.

In questi giorni molte classi hanno  visto il film “Lezioni di sogni”, incentrato sulla storia vera di Konrad Koch, un giovane professore tedesco dai metodi innovativi. Nel 1874 introdusse il gioco del calcio in Germania, utilizzando questo sport per insegnare la lingua inglese ai suoi studenti. L’obiettivo non era soltanto rendere più divertente l’apprendimento di una lingua straniera, ma anche introdurre valori che non trovavano spazio nel rigido sistema scolastico tedesco: l’attenzione all’inclusività delle classi sociali inferiori e il rispetto del diverso, sia in ambito sociale che in ambito culturale.

Questo film dimostra che lo sport unisce anche stati rivali e che si può ottenere ciò che si vuole se si lotta per la causa, come hanno fatto i ragazzi protagonisti della storia.

I ragazzi del Blog- laboratorio TP