La classe 3B 2023/24 è stata la prima classe di questo istituto a fare una gita trascorrendo una notte fuori.

Il 28 febbraio siamo arrivati a Trieste in treno da Quarto d’Altino dopo circa 1 ora e 40 minuti di viaggio, durante i quali abbiamo giocato con le carte, parlato tra di noi e scherzato.
Giunti a destinazione, abbiamo preso l’autobus per andare a visitare il Castello di Miramare con i suoi meravigliosi giardini, dove abbiamo pranzato al sacco.
Costruito tra il 1856 e il 1860 per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo (anche imperatore del Messico), che lo scelse come dimora privata, il Castello è situato sulla punta di un promontorio.
Alcune curiosità: all’interno dello studio di Massimiliano, amante del mare, sembra di essere all’interno di una nave; al centro della decorazione del soffitto di una stanza è presente una Rosa dei venti collegata a un sistema esterno grazie al quale viene indicata la provenienza del vento; nella stessa sala è presente un tavolo da biliardo; una parte del castello è ancora arredata nello stile di fine ‘800, mentre l’altra parte è stata rimodernata da Amedeo di Savoia – Aosta, che vi abitò dal 1932 per 7 anni modificando i suoi appartamenti secondo lo stile dell’epoca.
Terminata la visita, siamo andati con il bus alla Risiera di San Sabba, adibita, in seguito all’occupazione del territorio da parte delle forze tedesche, a sosta per gli ebrei deportati durante la Seconda Guerra Mondiale. Con le sue mura grigie e alte trasmette una stranissima sensazione di malinconia e inquietudine.
Dopo esserci sistemati in hotel e aver cenato, abbiamo camminato fino alla bellissima piazza dell’Unità d’Italia, la cui pavimentazione era illuminata da fari blu.
Prima di andare a dormire, abbiamo giocato nella hall dell’hotel.
Il giorno successivo siamo andati alla Grotta del Gigante: un ampio spazio che ha iniziato a formarsi 120 milioni di anni fa grazie al fiume Timavo che nel corso degli anni ha scavato la roccia formando un’imponente sala dall’incredibile volume di 365.000 metri cubi e dall’altezza di quasi 100 metri.
Al termine di quest’emozionante esperienza, abbiamo pranzato al McDonald’s e fatto un ulteriore giro per la città di Trieste prima di andare in stazione per prendere il treno di ritorno.
Questa gita è stata molto bella, un’esperienza che sicuramente non scorderemo col tempo. E’ stata speciale perché non era come le classiche gite, dato che siamo stati fuori una notte: è come se avessimo vissuto per due giorni come una vera e propria famiglia. Durante la gita ci siamo uniti e abbiamo legato di più tra di noi, forse anche grazie all’ambiente diverso dal solito; abbiamo avuto modo di dialogare, fare gruppo ed entrare in confidenza anche con compagni con cui eravamo meno legati.
Un nostro compagno è anche riuscito a superare la claustrofobia ed entrare, grazie all’aiuto dei compagni, alla Grotta del Gigante che a lui, come a tutti noi, è piaciuta moltissimo.
Ringraziamo le professoresse Moro e Magoga per aver organizzato quest’uscita per aver avuto il coraggio di accompagnarci in questa entusiasmante avventura e averci dato l’opportunità di concludere le scuole medie con una gita indimenticabile.
I ragazzi della 3^B