Secondo le Indicazioni nazionali per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° grado), la valutazione “precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.” La scuola raggiunge le sue finalità nella misura in cui promuove apprendimenti significativi e garantisce il successo formativo di tutti gli alunni, valorizzando la diversità di ciascuno.
FASI | La fase della valutazione prevede il momento individuale del singolo docente e il momento collegiale realizzato all’interno del gruppo docente che opera rispetto all’alunno e alla classe. La fase dell’autovalutazione implica il coinvolgimento dell’alunno, in quanto soggetto consapevole del percorso formativo, nel riconoscimento dei risultati conseguiti e delle difficoltà incontrate, nell’impegno a sviluppare le potenzialità e a compensare le criticità. Coinvolge le famiglie nelle tappe che costituiscono l’itinerario formativo. |
OGGETTO | Valutazione di apprendimenti Valutazione del comportamento Certificazione delle competenze. |
MODALITA’ | Verifiche periodiche (elaborati, prove oggettive, test, questionari, colloqui, interrogazioni) Osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalità di comportamento. Compiti di realtà e compiti autentici. |
FUNZIONI | Iniziale orientativa che tende ad accertare le conoscenze, le esperienze e le attitudini dell’alunno |
in itinere formativa di processo che ha lo scopo di verificare l’efficacia dell’intervento didattico educativo nel corso del tempo e offre l’opportunità di apportare eventuali adeguamenti al percorso predisposto | |
finale sommativa che si attua alla fine del quadrimestre o dell’anno scolastico e che prevede la valutazione degli apprendimenti e del comportamento e la certificazione delle competenze per gli alunni di classe quinta della scuola primaria e terza della scuola secondaria di 1° grado. | |
CRITERI | Individuati e condivisi dal collegio dei docenti dell’istituto per definire un sistema valutativo chiaro e trasparente che consenta all’utenza la lettura e l’interpretazione delle informazioni fornite. (cfr. Indicazioni Nazionali per il curricolo, DL 107/2015 e DL 62/2017) |
STRUMENTI | Prove oggettive standardizzate per la valutazione iniziale condivise per dipartimenti e classi parallele; Prove comuni di dipartimenti e classi parallele per le valutazioni quadrimestrali. Compiti di realtà legati alle Unità di Apprendimento e alla progettazione di istituto. |
VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI | Si compie secondo criteri indicati dalla legge 104/92 e le disposizioni ministeriali vigenti. È definita sulla base del Piano Educativo Individualizzato, tenendo presenti i livelli iniziali, le potenzialità, i processi, i progressi e i risultati. |
VALUTAZIONE ALUNNI CON DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO | La verifica e la valutazione degli apprendimenti tiene conto delle situazioni soggettive e si avvale di strumenti metodologici didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei come indicato dalle normative vigenti. |
VALUTAZIONE ALUNNI A CITTADINANZA NON ITALIANA DI RECENTE IMMIGRAZIONE | la valutazione periodica e annuale mira soprattutto a verificare la preparazione nella conoscenza della lingua italiana, considerando il livello di partenza dell’alunno, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento. La valutazione non viene riferita a prove e criteri standard, bensì al piano personale appositamente elaborato e ha carattere transitorio e cioè riguarda i primi due anni di inserimento scolastico. |